
Ormai dovrei essere abituata all'idea di essere un libro aperto...
eppure mi stupisco sempre un pò quando le persone mi fanno notare che il mio umore me lo si legge in faccia...
vabbè, diciamocelo,questa non è stata esattamente una gran settimana.
Ma che ci posso fare?
Lo so,è la solita vecchia storia:dovrei essere meno "assoluta",mediare di più tra "istinto" e "ragione" ma proprio non sono capace!
proprio non ce la faccio a vivere con leggerezza certe situazioni e soprattutto non sopporto che vengano presi alla leggera i miei sentimenti!
Così divento insofferente,nervosa e -come nel mio stile-preferirei quasi avere uno scontro diretto piuttosto che convivere con questa calma apparente.
Ma non posso, non voglio...se alzassi la voce sarebbe come ammettere che la cosa mi interessa e mi sta rodendo e questo non deve proprio accadere.
il mio orgoglio non me lo permette.
Sapevo benissimo che questa "storia" poteva essere un gioco, il nostro gioco
ma l'emozione di giocarlo ha avuto la meglio sulla paura del risultato.
...adesso però sono quì,a fare i conti con i miei pensieri (sempre troppi) e a capire come agire.
In tutto questo una man forte me l'ha offerta il mio controller.
Era da un pò che ce lo eravamo ripromessi e ieri sera, finalmente,ci siamo concessi la nostra famosa cena.
Bandite le formalità,la solita pizza recuperata al volo, una buona bottiglia di vino, un dolcetto per tirarci su il morale e la voglia di raccontarci tutto, ma proprio tutto,quello che nelle settimane scorse avevamo già intuito l'uno dell'altra ma che, per un motivo o per un altro,non eravamo riusciti a dirci. .
Che dire, io e il Controller siamo troppo simili su certe cose:
troppo appassionati,
troppo gelosi,
con la sindrome da prime donne...
abbiamo bisogno tutti e due di sentirci nella testa di chi ha catturato la nostra attenzione.
ma non sempre le cose vanno come vorremmo e spesso, per ironia della sorte, ci ritroviamo a relazionarci con persone che mettono a dura prova il nostro equilibrio
ma una decisione l'abbiamo presa ;-)
...si va di soluzioni estreme:
Torna di moda la campagna proposta da Genni: Cancella il numero!
e intanto noi prendiamo posto sulla sponda del fiume...
vuoi mai...

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