martedì 31 ottobre 2006

non ci voglio credere...

Sono passati 2 giorni e non ho ancora avuto notizie..

È normale che mi senta spaventata.


Non so, non capisco, ho fatto un altro errore? E sempre con lui?
E adesso che cosa devo fare?
Troppe domande….troppe domande a cui non riesco a darmi risposte.
So solo che per l’ennesima volta dovrò essere io a prendere il coraggio a due mani e affrontare discorsi che già di per sé mi sembrano assurdi!

La classica telefonata che segue il classico copione:

-Ciao,come va? Tutto bene?”
-bene grazie, e tu?

e a quel punto io cosa dovrei rispondere...Bene?

-Certo che no!…. come potrei dire una cosa simile se è da due giorni che mi rodo il fegato?!
...

Ma di che cosa ho paura?
forse della verità?
forse di sentirmi dire ancora “Mi dispiace”?

Forse dovrei imparare a proteggermi prima e non a correre ai ripari dopo.

Generalmente sono i bambini o gli anziani che devono stare attenti ai cattivi incontri.
Io non mi sbuccio più le ginocchia e non ho ancora i capelli grigi…

tuttavia non noto la differenza tra me e loro.

Credo che questa sera potrei ricevere i bambini che busseranno alla mia porta …con un lanciafiamme!
Perdonatemi…non è giornata.

lunedì 16 ottobre 2006

Qualcosa germoglierà prima o poi...


Che periodo strano è questo….
ormai il turnover di emozioni sembra essere la regola

Una settimana buona, una cattiva,
Un momento sembra che tutte le speranze comincino a diventare possibilità reali, l’altro crolla tutto.
La felicità e lo sconforto che si alternano nel giro di poche ore…
Persone che arrivano, persone che se ne vanno per sempre
Una giostra di sentimenti ed emozioni a cui,mio malgrado,da troppo tempo non riesco a scendere o semplicemente “bloccare”.
A volte,un sorriso,una parola,un complimento inatteso.. e in un attimo tocco il cielo con un dito….poi,un attimo dopo, una telefonata, un ricordo che torna prepotentemente a farsi vivo, un’ennesima discussione nella “stanza dei bottoni” e di nuovo cado nello sconforto e nello smarrimento…

Certi giorni lavoro e mi sembra di non combinare niente di buono.

Ok, so bene che le idee nel mio lavoro,non vengono quando voglio io, e tanto meno sono proporzionali al tempo che ci passo su…
Allora cammino,mi guardo intorno, perdo tempo, mi giustifico…
Poi, d’un tratto,davanti a una tazza di caffé…l’idea.
E allora via, ti senti brava e ti dai la solita pacca sulla spalla…
E mi dico che più spesso vorrei essere brava, ma brava davvero

Insomma, è un momento particolare…fatto di grandi domande,poche risposte certe e molte incognite…
Spesso mi chiedo se riuscirò a combinare qualcosa.
Ma nel frattempo che cosa posso fare? La paura non può fermarmi, non deve…credo

Tanto vale vivere come al solito… e non smettere di seminare: qualcosa germoglierà prima o poi…

Andiamo avanti…

domenica 15 ottobre 2006

giovedì 12 ottobre 2006

Si aprano le danze






E così, dopo una gestazione estenuante fatta di:
disegni,
di continui ripensamenti,
di varianti in corso d’opera,
di demolizioni e successive edificazioni….
si è finalmente dato fuoco alle micce e nella piazza, che fino a poco tempo fa altro non era che un semplice parcheggio,ora trova spazio,all’interno di un vecchio corpo industriale, una scuola d’arte e spettacolo che nel rispetto dei segni e delle memorie del passato, porta il nome di “opificio dell’arte”.
Che dire? Sarò di parte ma il risultato mi pare davvero convincente…..

Una location inusuale, almeno per quello a cui ci ha abituato questa città,
ambienti versatili,pratici, confortevoli e assolutamente non convenzionali..
materiali poveri come cemento e ferro che costituiscono il leitmotiv della costruzione e che, insieme agli stessi impianti (che per una volta non vengono occultati),diventano i protagonisti non solo sotto il profilo strutturale ma anche espressivo.
A questo risultato si è arrivati grazie alla confluenza di diverse idee e valutazioni,a volte dettate da reali necessità,a volte dettate da puri motivi estetici…

Proprio per l'apparente incompatibilità dei due aspetti,spesso si sono vissuti momenti di grande nervosismo..Ma alla fine la combinazione mi sembra riuscita …no?

Visitare per credere!


Vi assicuro che l’area dell’intervento ha subito una trasformazione a dir poco radicale….
da parcheggio ad area “work in progress”:
Il rumore degli antifurti è stato sostituito dalle risate e gli schiamazzi!
un continuo via vai di:
ragazzine con sacche da palestra pronte ad infilarsi nei loro body o nei loro tutù ,
“singolari” ballerini di Hip Hop infilati in pantaloni extra large e muniti di bandane coloratissime
ragazzini grandi come le chitarre che si portano a spalle…

Lo desolazione del parcheggio, che soprattutto con l’inizio della stagione invernale,con il buio e il freddo,appariva una “terra di nessuno” ora è un lontano ricordo!


E nessuno mi venga a dire che l’architettura non ha un ruolo sociale….

Finalmente, ci si sente più sicuri…non ci si deve più guardare alle spalle mentre ci si dirige verso la macchina con la paura che qualche brutto ceffo, approfittando della penombra, ci possa scippare la borsa o peggio… (e quì Gloria,la mia collega,potrebbe dire la sua…)

Per concludere,
spero che questo intervento sia lo spunto per cominciare a dare vita in questa città a nuovi interventi…”intelligenti” dove magari la cultura (nelle sue varie forme di espressione)abbia la meglio sulla solita mentalità commerciale che contraddistingue i biellesi “puro sangue”..

Vi inviterei, a tale proposito, a farvi una passeggiata lungo la via Italia…
Vi renderete conto di come a Biella esista una concentrazione pro capite di negozi di intimo che quasi, quasi, supera quello delle panetterie.
Tra negozi di “CALZEDONIA”,”INTIMISSIMI”,” ETAM” “TEZENIS” e “IAMAMAY”…non se ne può più!!!
Percorrendo poco più che un Km ci si fa una cultura tra coppe e perizomi che ha dell’incredibile!
E in un contesto come via Italia, l’imminente apertura di una libreria "FELTRINELLI"al posto di un negozio di casalinghi,lascia ancora tutti sbigottiti!!!!

Eheheh

a presto....

domenica 8 ottobre 2006

In punta di piedi

Eccoci qui,
è arrivato anche per me il momento di aprire un blog.
così, giusto per aprirsi alle persone in un modo diverso rispetto a come ho fatto sino ad ora...
e chissà che questo sistema non mi sia d'aiuto per capire tante cose su di me...
A presto.