martedì 19 febbraio 2008

B art






Serata milanese quella del sabato appena trascorso
il pretesto?
l'inaugurazione di "B art"...impossibile mancare.
Perchè non si può non partecipare ai successi degli amici.
E questo lo è stato!!!
le foto di Edo sulle pareti e le scelte architettoniche (ma anche del bar man) della Paulot danno al locale una propria personalità....
in un mondo "copia e incolla" direi che è un risultato non indifferrente!
la serata è stata -neanche a dirlo- riuscitissima.
Forse, per un discorso di wellness, certe uscite andrebbero pianificate con un certo anticipo...giusto per preparare il corpo -ma anche lo spirito -ad un "tour de force" così estremo...
troppo alcool soprattutto senza alcuna distinzione,
troppo risate nel commentare i nuovi "minimi sindacali" che dovranno essere garantiti
troppo cibo a tutte le ore...con una francina che è sempre pronta a dare il meglio di sè.
troppo lontana per poter dar peso ai richiami biellesi che illuminavano il mio display.... ehehehe
insomma una serata memorabile che ha avuto anche dei riscontri inaspettati....
già, perchè chessenedica, nessuno può ritenersi immune da certi spot dal passato.
ora, essendoci ripresi in parte dai postumi del week end, non ci resta che augurare a B art, a paulot, ad edu e "socio" il successo che meritano!
foto gentilmente offerte da Chiara Scandurra

venerdì 15 febbraio 2008

3 giorni nell'occhio del ciclone

Un'altra settimana così...e non arrivo a Marzo.
Sono ridotta ai minimi termini.
Ci sono settimane in cui in questo lavoro mi sembra finalmente di "esserci" e altre in cui arranco come una disperata per riuscire a tenermi a galla.

Questa volta è stata buona la seconda...

Devo stare più concentrata,pormi più domande e scrupoli ma, soprattutto,non devo permettere a "nessuno" di entrare clandestinamente nel mio ufficio passando per i miei pensieri!

ok, le cose sarebbero andate così comunque...però di sicuro avere la testa sgombra da pensieri esterni è un modo per evitare distarzioni ed errori.
il problema è che quì, per forza di cose, gli errori assumono dimensioni MACROSCOPICHE!!!

...come al solito, in tutto questo, resto colpita dall'affetto che mi dimostrano alcuni dei "miei" ragazzi.
In primis Max che - mai come in questi giorni - è stato pronto a corrermi in aiuto e a rassicurarmi con una parola buona,una telefonata o semplicemente uno sguardo d'intesa.
e poi gli altri del solito gruppetto, quello dove "gioco in casa" e che, senza nessuna richiesta da parte mia, si sono attivati per entrare un'ora prima al lavoro e risolvere l'incidente -da me creato- prima che 3 stelle potesse accorgesene.
che dire...sono davvero commossa...
Tuttavia la sera prima mi ero già assunta le mie responsabilità e chi di dovere era già stato informato...vabbè, magari non nei dettagli, ma era stato informato.

Già, perchè non basta apporre una firma di controllo sui disegni...alla fine, come in tutte le cose,ci devi anche mettere la faccia e così ho fatto.
Come da programma, non c'è stato nessun salto di gioia ma, diciamocelo,poteva andare peggio.
lo scontro all'arma bianca è stato solo posticipato
...
non mi resta che cospargermi il capo di cenere e sperare che la prossima settimana sia migliore.

giovedì 14 febbraio 2008

Ne ha uccisi più l'orgoglio che la scabbia


Ormai dovrei essere abituata all'idea di essere un libro aperto...
eppure mi stupisco sempre un pò quando le persone mi fanno notare che il mio umore me lo si legge in faccia...
vabbè, diciamocelo,questa non è stata esattamente una gran settimana.
Ma che ci posso fare?
Lo so,è la solita vecchia storia:dovrei essere meno "assoluta",mediare di più tra "istinto" e "ragione" ma proprio non sono capace!
proprio non ce la faccio a vivere con leggerezza certe situazioni e soprattutto non sopporto che vengano presi alla leggera i miei sentimenti!
Così divento insofferente,nervosa e -come nel mio stile-preferirei quasi avere uno scontro diretto piuttosto che convivere con questa calma apparente.

Ma non posso, non voglio...se alzassi la voce sarebbe come ammettere che la cosa mi interessa e mi sta rodendo e questo non deve proprio accadere.
il mio orgoglio non me lo permette.

Sapevo benissimo che questa "storia" poteva essere un gioco, il nostro gioco
ma l'emozione di giocarlo ha avuto la meglio sulla paura del risultato.
...adesso però sono quì,a fare i conti con i miei pensieri (sempre troppi) e a capire come agire.
In tutto questo una man forte me l'ha offerta il mio controller.
Era da un pò che ce lo eravamo ripromessi e ieri sera, finalmente,ci siamo concessi la nostra famosa cena.
Bandite le formalità,la solita pizza recuperata al volo, una buona bottiglia di vino, un dolcetto per tirarci su il morale e la voglia di raccontarci tutto, ma proprio tutto,quello che nelle settimane scorse avevamo già intuito l'uno dell'altra ma che, per un motivo o per un altro,non eravamo riusciti a dirci. .
Che dire, io e il Controller siamo troppo simili su certe cose:
troppo appassionati,
troppo gelosi,
con la sindrome da prime donne...

abbiamo bisogno tutti e due di sentirci nella testa di chi ha catturato la nostra attenzione.

ma non sempre le cose vanno come vorremmo e spesso, per ironia della sorte, ci ritroviamo a relazionarci con persone che mettono a dura prova il nostro equilibrio
ma una decisione l'abbiamo presa ;-)
...si va di soluzioni estreme:
Torna di moda la campagna proposta da Genni: Cancella il numero!
e intanto noi prendiamo posto sulla sponda del fiume...
vuoi mai...